mercoledì 6 febbraio 2008

L'omino bufo



la gente dicono
i paesi mormorano
i corridoi vociferano
i sussurri gridano.

Qualcuno, però, tace. E non perché acconsente. Semplicemente, ha perso le parole per un colpo di sole, quando lei è uscita dall’acqua con la pelle che sapeva di sale e di buste di plastica. Giornata fantastica, a Ostia Lido.

i giorni passano
i passanti pure
il tempo vola
ma gli aerei no.

Hostess e osti intasano le fraschette. Giornate troppo perfette per durare, un po’ come il matrimonio quando c’è troppa differenza di età. Non amarmi, non ti sento. Quando esci, io rientro. Non sei mio padre. Per fortuna, no... non lo sono.

il vizio rimane
il pelo si perde
il lupo è odiato
l’agnello armato.

La vittima e il colpevole hanno preso casa insieme. Un processo val bene una fila da ufficio postale. Quel bambino è morto davvero male, quell’altro l’hanno rapito gli ufo. Invoco e rimpiango la mia innocenza, di quando leggevo L’omino bufo.

14 commenti:

Skiribilla ha detto...

I tempi del Pitore di santini sono finiti e lo sai fin troppo bene.
E' una poesia, stavolta.
Nulla da aggiungere, è già scivolata dentro e lavora.

Greta Bartoli ha detto...

Stasera, 8 febbraio, presentazione di "Cuori da bar" presso la Libreria Rinascita di Largo Agosta (Zona Tor De Schiavi) a Roma. Chi vuole e può intervenire è il benvenuto.

Grazie, Skiri! Peccato che tu non stia a Roma... stasera ti avrei dedicato una lettura!

Skiribilla ha detto...

Peccato si!
Spero sempre che tu prenda in considerazione l'idea di presentare il tuo libro anche dalle mie parti. Qua gli incontri con gli autori non mancano e sono molto seguiti.
Immagino che non salirai neanche per il BilBolBul di marzo, stanziale che non sei altro!

Lollo ha detto...

Pensa che "stanziale" per me è un complimento! Tu stai dalle parti di Bologna, vero?

Skiribilla ha detto...

(e infatti non intendevo mica offendere, poi per quel che ne so io magari sei sempre in giro!)

Si, abito a due passi da Bologna.

Greta Bartoli ha detto...

Sono un finto pigro, in realtà Lavoro tanto, esco spesso, mi piace stare in compagnia... ma poi la pago cara nel weekend, dove svengo sul divano, a sonnecchiare accanto al mio senso di colpa perché dovrei lavorare. Poi, quando posso, scappo al paesello (Bolsena) e stacco tutte le spine...
Baci

kEiSoN ha detto...

com'è andata ieri?

Unknown ha detto...

Ciao Lollo!

Complimenti davvero per i tuoi racconti e il lavoro che stai svolgendo insieme al tuo socio su JD!

Greta Bartoli ha detto...

100 persone sono tante, per uno scrittore non molto conosciuto come me. Okay, la maggior parte erano amici... ma nel migliore dei casi, amici e lettori sono la stessa cosa. Grazie a tutti, davvero...

Il Gabbrio ha detto...

Prof, perdonami, ma l'otite mi ha steso...appena ricarico il cellulare ti chiamo per sapere come va...scusa di nuovo per essere mancato alla presentazione, ma gli acciacchi mi hanno fatto staccare la spina per un pò!!!

Il tuo buon Gabbrio!!!

Anonimo ha detto...

Fa effetto leggere di un amico che mette dei pezzi di anima, così, sparsi. L'omino bufo, come molte altre cose che scrivi, si può leggere tante volte, e ogni volta emozionarsi.
Grande Lollo, qua le cose si fanno serie.
O come dice Siso, non se scherza un...
Saluti a consorte e prole.
Un abbraccio. (tanto ci si sente per goliardate varie)

Jean Maurizio

Greta Bartoli ha detto...

Grazie, Sor Maurizio! Leggere il blogghetto è anche un sistema per rimanere sempre sintonizzati. A presto!

Anonimo ha detto...

ciao lorenzo! Volevo sapere se avevi ricevuto in redazione la mia ultima e-mail con alcune tevole allegate, se si..cosa ne pensi?

Vincenzo

Anonimo ha detto...

e si dice TAVOLE non TEVOLE!
Pardon!
P.S. ho letto il tuo libro, alcune cose sono davvero belle altre mi convincono meno, ma chi sono io per giudicare?????
Ciao un enorme saluto!!!